Banca Cremasca intermittente, il derby va al Castelleone

Serie D

Banca Cremasca-Castelleone 0-3
(16-25, 16-25, 20-25)
Banca Cremasca Volley 2.0 Crema: Dolera, Edallo, Peroni, Abati, Vairani, Fugazza, Centenaro, Pasian, Frassi, Provana, Labadini (L), Guercilena (L). All. Bonizzoni.
Benelli Castellone: Dossena, Paulli, Scalvi, Severgnini, Periti, Guerini Rocco, Tansini, Ronca, Nicoli, Fontana, Cattivelli. All. Bergamaschi.

Lotta a tratti e mostra anche momenti di bel gioco ma la Banca Cremasca deve cedere il passo al Castelleone squadra più esperta ed attrezzata per lottare al vertice della categoria. Ospiti più incisive nel complesso, ma a scavare il solco nel punteggio è stata la differenza nella continuità, nella diversa capacità di reagire agli errori. Ma sotto questo aspetto Frassi e compagne hanno tempo per imparare e ogni partita nel torneo di serie D è un utile passo avanti.
Le due squadre si presentano al via vantando due vittorie a testa e, dopo il minuto di silenzio in memoria di Sara Anzanello, l’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le padrone di casa che scattano sul 3-1 ma vengono subito riprese. Poi una serie di errori lancia Castelleone sul 6-10. Bonizzoni ferma la gara e le ragazze sembrano reagire e si riavvicinano con l’ace di Frassi fino al 14-15. Poi tocca alle ospiti colpire per due volte dalla linea dei nove metri e il divario torna ad allargarsi. Stavolta le biancorosse non riescono a reagire e perdono contatto.
Il secondo parziale ha un andamento simile, con la Banca Cremasca avanti fino al 6-4 per poi subire un break di sei punti. Prova a invertire la rotta Abati con un ace ma Castelleone non si distrae e sfrutta la meglio le imprecisioni cremasche per chiudere ancora avanti.
Frassi e compagne si innervosiscono anche per un cartellino giallo e le ospiti volano sull’1-7. La squadra mostra le sue potenzialità e risale fino al 15-18 con la piazzata due mani di Fugazza. Ma ancora una volta si nota la mancanza di continuità e la squadra di Bergamaschi si porta fino al 17-24. La banca Cremasca vende cara la pelle e si arrende solo sul 20-25.
Da sottolineare la sportività di atlete, dirigenti e pubblico presenti all’incontro che hanno evitato che il clima si facesse teso quando l’arbitro Sabrina Sabatelli ha prolungato l’intervallo tra secondo e terzo set per battibeccare col segnapunti (per poi allontanarlo dal campo) e con alcune persone.