Un arrivo di prestigio, ecco l’allenatrice Sara Cinquanta

Le ambizioni del consorzio Volley 2.0 sono testimoniate dall’arrivo nello staff tecnico di Sara Cinquanta (nella foto col vicepresidente Massimo Dossena). L’allenatrice si è già fatto apprezzare in realtà prestigiose e ora diventerà uno dei punti di riferimento biancorossi. Sara è una cremasca che in una decina d’anni ha fatto esperienze d’alto livello nei settori giovanili di importanti realtà e si è fatta conoscere come tecnico emergente; che ora ha deciso di tornare vicino a casa per avviare un progetto con la società del presidente Paolo Stabilini.
A Sara è stata assegnata la supervisione tecnica delle squadre dal minivolley all’Under 16, mentre in prima persona guiderà Under 14 e Under16.
Due lauree e la voglia di mettersi in gioco sin da giovane dimostrano intelligenza e passione. Lasciata presto la pallavolo giocata Sara ha allenato alcune squadre cremasche (Capergnanica e Izano) prima di passare a Truccazzano. Poi il passaggio alla Pro Patria per carpire i segreti di Federico Di Toma e dimostrare il proprio valore con due titoli provinciali e un secondo posto regionale. Poi il passaggio al Volley Lugano per rilanciare il settore giovanile con tre campionati cantonali e due titoli nazionali. Infine il passaggio al Chions, uno dei vivaio di più alto livello del Friuli.
Ed ora a Crema. Ecco cosa ha portato Sara Cinquanta a mettersi in gioco con questa scelta: “Mi è piaciuta la proposta tecnica. C’erano le condizioni per accettare e tornare a casa dopo tanti anni passati in giro”.
Il nuovo tecnico si è subito messa al lavoro per dare forma al progetto: “Alleneremo per obiettivi, ci saranno dei gruppi aperti e ognuno verrà inserito in quello che sarà più utile per crescere. Tutti devono capire che faremo il massimo per il bene delle giocatrici. Non credo ci siano soluzioni definitive ma in evoluzione per dare una risposta ai problemi che pone questo sport”.
Confermata la partecipazione ai campionati di categoria: “Servono tornei allenanti, anche di categoria per fare i conti col mondo del gioco adulto e poi essere noi gli adulti nelle categorie giovanili”.
Col responsabile tecnico Matteo Moschetti l’intesa è stata subito ottima: “Ci siamo trovati d’accordo su molte cose, del resto lavoriamo entrambi sul campo e sappiamo che bisogna pensare a trasmettere le proprie conoscenze. L’importante è andare nella stessa direzione con l’obiettivo di far crescere le giocatrici”.