La Banca Cremasca alla pari con Castelleone per tre set

Serie D

BANCA CREMASCA-CASTELLEONE 1-3
(22-25, 23-25, 25-21, 18-25)
Banca Cremasca pg Volley 2.0: Edallo, Peroni, Moretti, Abati, Vairani, Coba, Boffelli, Castagna, Saltarelli, De Santis (L), Pederzoli, Guercilena (L), Provana, Castagna. All. Bergamaschi.
Pallavolo Castelleone: Dossena, paulli, Mazzini, Tansini, Fontanella, Pacchioni, Cattivelli (L), Scalfi, Russo, Barazzoni (L), Bellandi, Facchetti, Antonioli. All. Moriggi.

Secondo derby consecutivo per la Banca Cremasca che stavolta si deve arrendere all’imbattuta Castelleone. Le giovani biancorosse hanno avuto il merito di tenere il passo delle avversarie nei primi tre set, anche se nei primi due finali hanno pagato la maggiore esperienza avversaria. Nel quarto set, quando è calato il rendimento in attacco, le avversarie hanno gestito con minore difficoltà l’incontro fino al successo.
Il primo set è all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre si alternano in vantaggio fino all’allungo delle ospiti sul 16-20. Crema rientra fino al 1 ma sul 22-23 Dossena prima mette a segno un attacco vincente e poi firma l’ace del 22-25.
Anche nel secondo set si lotta punto a punto e la Banca Cremasca si guadagna una buona opportunità arrivando sul 23-21 ma due attacchi vincenti e due errori biancorossi consegnano anche il secondo set a Castelleone.
Nel terzo set le padrone di casa provano l’allungo sul 9-5 ma vengono riprese ma tornano avanti fino al 21-16 e questa volta riescono a gestire il vantaggio fino a chiudere il set 25-21 con Abati.
Nel quarto parziale parte meglio Castelleone che va sul 3-7 ma la Banca Cremasca reagisce e si porta sul 14-12. Due punti subiti dalle cremasche dopo scambi lunghissimi sembrano mandare in crisi la squadra che fatica a ritrovare il ritmo in attacco e le sopiti prendono il largo. Dossena si procura il match ball con un ace e Facchetti mette a segno il punto decisivo.
La Banca Cremasca ha saputo farsi valere a muro e in attacco, soprattutto con Vairani, ma ha pagato la discontinuità e le difficoltà in ricezione. Più continua Castelleone che ha saputo accontentarsi di rigiocare la palla sperando negli errori avversari per ottenere il massimo risultato.